​Ammontano a circa 18mila i marittimi formati online da IMAT tramite la sua piattaforma digitale, collegati da una sessantina di Paesi, confermano un robusto processo di internazionalizzazione dell’Academy, sostenuto anche dall’adozione di queste nuove tecnologie e-learning. I percorsi formativi svolti sotto questa specifica etichetta sono più di novanta e riguardano l’ambito “mandatory” (STCW) e quello inerente i piani di formazione specifici richiesti dalle compagnie.

Al centro di questo segmento della nostra attività, la piattaforma informatica sviluppata da IMAT fin dal 2018 è costantemente implementata per fornire un maggior numero di servizi. Uno strumento che assumerà un’importanza sempre maggiore, alla luce dell’evoluzione del mondo formazione, chiamato a confrontarsi con modalità operative sempre più articolate.

Ad oggi, la componente e-learning di IMAT è in grado di fornire ai marittimi di tutto il mondo, lezioni in modalità “sincrono”, cioè con la presenza in contemporanea degli istruttori e la possibilità di interazione, o “asincrono”, con tutto il percorso formativo accessibile on-line.

La piattaforma è utilizzata anche dai marittimi italiani per i quali però il numero di corsi autorizzati dalle autorità italiane per lo svolgimento da remoto in generale è più ristretto.

Tra i potenziamenti previsti dal team di ingegneri che lavorano costantemente alla piattaforma il “blended learning”, ovvero il supporto alla formazione in aula, usando lo strumento digitale per la distribuzione del materiale didattico, i quiz di ingresso e di valutazione.

«Abbiamo sempre creduto nelle potenzialità delle tecnologie digitali per migliorare la qualità della nostra offerta formativa,» spiega Erminia Della Monica, amministratore unico di IMAT. «Non a caso nel momento più critico dell’emergenza Covid siamo stati i primi in assoluto autorizzati dall’autorità marittima e dai ministeri di competenza ad erogare corsi online First Aid e Medical Care, primo passo per l’uso più esteso di questo tipo di tecnologie anche per l’Italia. La conferma, in sintesi, che la nostra strategia di continuo investimento in strutture e personale è la scelta migliore per rispondere in modo efficace e flessibile alle esigenze dei marittimi di tutto il mondo».